martedì 12 aprile 2016

Una mamma come il vento

Un libro che ha la grande onestà con i bambini, rara, di chiamare le cose con il loro nome. Non ci sono mamme che se ne sono andate, no, la mamma di Dino era ammalata da tempo, il dottor coniglio ha cercato ogni modo per curarla, ma nella notte di una normale settimana di scuola la mamma di Dino è morta.
Un libro che da un nome al dolore, e alle cose naturali della vita, senza  essere crudo, ma dando quella sincerità che aiuta il bambino ad accettare il reale. Non ci sono genitori volati via, ma c'è una mamma che quando ti senti solo puoi trovare nel vento, puoi sentirla, che tu sia Dino o il suo amico.
Perchè la storia è di Dino, ma il protagonista è Martino, il suo amico, che a scuola gli è vicino, che deve sentirsi ancora capace di scherzare e anche di litigare, perchè questo è vivere e far vivere il tuo amico. E di aiutarlo a addomesticare l'assenza e renderla presenza di ricordi. Martino ci prova, lui è di quelli che trovano sempre le parole-al-momento-giusto. O forse qui non ci sono parole, ma c'è un modo di sentire insieme.
Agnes Bertron, ill. di Volker Theinhardt, Una mamma come il vento, MottaJunior

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