giovedì 14 aprile 2016

L'anatra, la morte e il tulipano

Ancora una volta un albo così limpidamente giusto nel dosare illustrazione e parola da mettere persino in imbarazzo all'idea di non scriverne abbastanza bene.
 L'anatra vive la sua vita di anatra, un giorno le si presenta la morte.
Morte e anatra cominciano a parlare, Morte accompagna anatra con la delicatezza di chi aspetta, con la forza di desidera esserci per te in un momento particolare. Un giorno in cui anatra è pronta, in cui sente tanto freddo, la Morte si stende e la abbraccia. Poi la consegna al fiume. "La morte quasi si rattristò, Ma così era la vita. "



Wolf Elbruch
L'anatra, la morte e il tulipano
Edizioni E/O




mercoledì 13 aprile 2016

Jack e la morte

Jack e la morte, basta guardare il titolo e la maggior parte delle persone mi guarda come a dire, che no, così asplicito non è adatto a un bambino. Un po' come accade per L'anatra, la morte e il tulipano. Eppure, è di libri così che si ha bisogno, perchè la metafora è straordinaria proprio quando si conosce la realtà, ma a volte per la realtà si ha bisogno di quello straordinario strumento che è il nome. Non è un caso che in Harry Potter il male non sia pronunciato, non è un caso che dentro abbia la parola morte. Ci ritiriamo dal pronunciare quello che una volta detto sarebbe reale. Eppure questo reale porta il sorriso. Apparso finora solo in raccolte Jack e la Morte è il racconto di un bambino che cerca di imbrogliare la morte, venuta a prendere sua madre, la intrappola, e il mondo intorno comincia a deperire. La madre, che conosce il suo bambino, capisce che questo ha a che fare con lui, e lo guida a comprendere quanto lui debba lasciarla andare, quanto la morte sia parte della vita. Non vi svelo il finale, ma posso assicurarvi che finisce con una manciata di lacrime e un sorriso, il più naturale dei sorrisi.

Tim Bowley e Natalie Pudalov
Jack e la morte
Logos

Tutta sua madre

A volte nella vita accadono cose piccole. E incontri magici. Ognuno di noi forse, ne ha qualcuno. A Siobhan, che vive sola col papà da quando la mamma è morta, un giorno di tristezze fatto come uno di quei giorni in cui senti che stai dimenticando, accade di incontrare al parco una signora che le da due messaggi, il primo è per lei, per imparare a trovare sua madre nelle cose piccole, guardandosi allo specchio, guardandosi crescere, diventando madre. Del secondo si ricorderà solo un giorno con la sua bambina, e sarà di dire a suo padre si infilarsi una piuma nelle mutande. Insomma di non essere troppo serio. E da quel giorno sembra che Ellen, sua figlia, diventata adulta, giri sempre con una borsa di piume, nel caso si incontrino uomini troppo seri.
L'ironia straordinaria e delicata di un grande scrittore come Roddy Doyle e le illustrazioni lievi di Freya Blackwood, un albo che merita sfogliare, nella vita.

Roddy Doyle- Freya Blackwood
Tutta sua madre
Salani

Il mio maialino Amarillo

Pablito ha un maialino, un maialino giallo, che quindi ha chiamato Amarillo. Sono inseparabili, ogni giorno Pablito torna a casa e gioca con Amarillo. Un giorno Pablito torna a casa e Amarillo non è pronto ad accoglierlo. Amarillo è sparito, nella povertà del Guatemala forse qualcuno ha preso Amarillo e non ha pensato che fosse il maialino speciale di qualcuno. Ma in risposta alla tristezza di Pablito il nonno gli parlerà degli acquiloni che in guatemala vengono fatti e lasciati volare nel giorno dei morti. E Pablito troverà un modo per salutare Amarillo.

Satomi Ichikawa
Il mio maialino Amarillo
Babalibri
”Qui da noi, quando le persone sono tristi e non riescono a consolarsi come te, sai cosa fanno? Mandano un messaggio in cielo. - Ma come? disse Pablito – Fanno volare via un aquilone in cielo, il giorno dei morti ” - See more at: http://bookavenue.it/piccoli-lettori-crescono/item/421-il-mio-maialino-amarillo-quanto-dura-una-vita.html#sthash.DJjcTbVH.dpuf
”Qui da noi, quando le persone sono tristi e non riescono a consolarsi come te, sai cosa fanno? Mandano un messaggio in cielo. - Ma come? disse Pablito – Fanno volare via un aquilone in cielo, il giorno dei morti ” - See more at: http://bookavenue.it/piccoli-lettori-crescono/item/421-il-mio-maialino-amarillo-quanto-dura-una-vita.html#sthash.DJjcTbVH.dpuf

Siamo tutti fatti di molecole

Cosa accade quando si cerca di andare avanti rispetto alle difficoltà della vita? Alle volte accade che per caso le carte di tante vite si mescolino. Un papà vedovo e una mamma separata, un figlio lui, una figlia lei. Il figlio geniale e ipersensibile, la ragazzina con la stoffa della leader e mille fragilità nascoste. Quando i due adulti decidono di mettere insieme le cose non sarà poi così facile. Ma accadono delle alchimie strane quando le persone si incontrano, si studiano, si guardano dentro. C'è la coperta che sa ancora della mamma per lui, nella quale se siamo tutti fatti di molecole ci sarà ancora un pochino della mamma rimasto attaccato, c'è la presenza affettuosa e difficile del papà per lei, e di un segreto grande da perdonare. Ci sono lutti o perdite difficili da raccontare quanto è difficile per li altri accoglierne la confindenza. Ma ci sono maestri di scrittura capaci di inserire tutto questo nel turbinio di una storia di famiglia e di scuola, fatta anche di grandi ironie. Da provare per credere.
Susin Nielsen
Siamo tutti fatti di molecole

Il castoro

martedì 12 aprile 2016

Wishgirl

A differenza di un sottotitolo che occhieggia alla malattia, questo libro è un romanzo straordinario sulla definizione del sé, sulla crescita, sulla difficoltà di relazione con il mondo adulto e di costruire e affermare la propria indipendenza. Tutto questo in uno scenario di personaggi veri e forti, e in un paesaggio di prati e foresta che ascoltano il muoversi del mondo umano in una relazione densa, empatica, fantastica eppure reale. E sì, in uno scenario come questo ci sono delle grandi domande sulla malattia, su una malattia che rischia di cancellare ricordi per poter far guarire, un libro forte, destinato a porre grandi domande e a lasciare con la sensazione di essere stati coccolati dalla delicatezza delle parole. Peter e Anne , lui che scappa da una casa troppo affollata, lei da troppe attenzioni e sì, selvaggia e viva come è,  è una ragazza di Wish, o meglio di Make-a-wish, l'Associazione che fa realizzare un desiderio ai bambini il cui tempo di vita si crede sia limitato e non potranno divenire adulti. Una wishgirl con dentro una leucemia che può provare a sconfiggere solo con una operazione che cancellerà però la persona che è divenuta in dodici anni, e con pensieri di fuga e di libertà. Ma quanta libertà si può avere del decidere della propria vita e della propria morte a dodici anni?

Nikki Loftin
Wishgirl
Mondadori

Petite

Pubblicato per la prima volta nel 1995 con il titolo Piccola nella collana Frontiere di EL questo romanzo torna con tutta la sua forza, a raccontare la fragilità di una tredicenne che guarda il suo corpo e lo rifiuta, una storia di una anoressia raccontata con la bellezza cruda della verità, quella che si cela dietro fiumi di bugie e di occhi appannati, della testardaggine e del senso profondo di inadeguatezza. Un libro onesto, senza buonismi e senza sconti, che vibra di vita.

Geneviève Brisac 
Petite
Piemme

Il mondo fino a 7

E' molto difficile definire in poche parole questo bellissimo romanzo, senza raccontarne la storia. Ma anche raccontare la storia è impegnativo, perché si tratta di una vicenda complessa, con più personaggi, narrata a più voci.
Al centro della vicenda c'è Willow Chance, una ragazzina di dodici anni, di colore, adottata da una coppia di genitori dalla pelle bianchissima, che l'hanno molto amata e supportata. Willow è infatti una bambina particolarmente dotata. Già alla scuola materna dava grattacapi alla maestra, contestando le letture e le attività troppo banali che venivano propinate ai bambini. Ha una passione infinita, oltre che per la medicina, anche per la natura, soprattutto il giardinaggio: il giardino sul retro della sua casa in California è ormai diventato una giungla, un'oasi per i volatili di passaggio. L'impatto con la scuola media si rivela un altro disastro: accusata di aver copiato il test di ingresso di inglese perché viene considerato impossibile che non abbia sbagliato niente, viene obbligata a colloqui con lo psicologo del distretto scolastico, uno scapolo svogliato e disorganizzato. Qui conosce Mai, una ragazza di origini vietnamite- messicane più vecchia di lei e suo fratello, anch'egli affidato allo psicologo perché taciturno e aggressivo. Proprio in loro compagnia Willow di ritorno a casa trova la polizia che le comunica la morte di entrambi i genitori per un incidente. Mai convince la polizia ad affidarla temporaneamente alla sua famiglia.
Il libro è il racconto di come Willow affronta la perdita dei genitori, e la temporaneità della situazione in cui viene a trovarsi, tra servizi sociali, rischio di essere trasferita ad una casa famiglia, nell'attesa di un affido definitivo o di un'ulteriore adozione. Ma è anche il racconto di come la sua vicenda intervenga, trasformandola profondamente, sulla vita delle persone che la incontrano, a partire dal tassista messicano al quale Willow consiglia di farsi vedere un neo sospetto, per arrivare a Pattie, la madre di Mai, che gestisce un negozio di manicure, a Quang-ha, il fratello di Mai, che riesce ad uscire dal suo mutismo e a prendere parte alle piccole grandi rivoluzioni dovute alla presenza della ragazzina. Anche Dell, lo psicologo, vede la propria vita stravolta ma poi positivamente modificata dalla presenza di Willow. Ed infine la stessa Willow esce finalmente dal suo torpore con una nuova capacità di relazionarsi con gli altri, con il mondo, con una nuova consapevolezza di sé, ma anche delle potenzialità celate all'interno delle persone che la circondano.
Willow è un personaggio bellissimo, che sconvolge gli schemi e i preconcetti delle persone che incontra, e che colpisce profondamente anche il lettore.

qui potete leggere il primo capitolo: http://leggere.librimondadori.it/holly-goldberg-sloan-il-mondo-fino-a-7/

Holly Goldberg Sloan
Il mondo fino a 7
Mondadori

Cercando Alaska

Un libro che è divenuto fra i più consigliati, vissuti, condivisi e riletti fra i ragazzi, un libro dalla forza e dall'intensità.
Un libro il cui protagonista colleziona, ironia della sorte, le ultime frasi, le ultime parole dette in punto di morte dai grandi personaggi.
E poi c'è un grande amico, con cui condivide la vita di ogni giorno, e poi c'è lei, Alaska, bella, selvatica, libera, a volte insopportabile.
C'è, fino a che non sparisce, c'è lei che fumava per avvicinarsi prima alla morte, lei che ferisce di frasi prima e poi di mancanza.
Lei che viene ritrovata esanime. Lei, che "immaginare il futuro sa di rimpianto". Lei che rimarrà sempre come un interrogativo, il punto di domanda sulla vita, qualcuno di cui non saprai mai le ultime parole.


Se visiterete tumblr troverete pagine e pagine di questo libro sottolineate e fotografate dai suoi lettori, dopo i dati del libro ve ne riporto qualcuna.

John  Green
Cercando Alaska
Rizzoli









Due ali

Un libro che inseriamo per la sua delicatezza, per la capacità di raccontare la cura e la memoria e il ricordo, ingredienti imprescindibili del prendersi cura della vita.
Eccole, sono lì, sotto il pesco. 
Puoi pensare che qualcuno le abbia dimenticate. Le guardi da vicino. No, sono proprio ali, cresciute dalla terra. E se al mattino sei abituato a cullare albe per iniziare nuovi giorni può essere che tu sappia prenderti cura di due ali cresciute in giardino. 
E la cura porta fiori insperati. 
Una storia piccola e grande insieme, lieve, con un ottimo ritmo e delle intuizioni intense a livello illustrativo, bella da leggere soli in un angolo, o da condividere a alta voce. 

Cristina Bellemo e Mariachiara di Giorgio
Due Ali
Topipittori

le rose di Shell




La vita di Michelle Talent, detta Shell, non è facile. Dopo la morte della madre, l'attenzione di suo padre si focalizza su Dio e sull'alcol lasciando la famiglia allo sbando; Shell deve pensare a tutto: alla scuola, a prendersi cura di suo fratello e sua sorella, all'adolescenza e al primo amore: Declan, compagno di classe irriverente e scanzonato, che affascinato dalla promessa di una vita diversa, parte per New York, proprio quando la nostra protagonista scopre di essere incinta. In città c'è un nuovo arrivato, un giovane prete che prende a cuore la situazione di questa famiglia disastrata, ma finirà per peggiorare le cose scatenando il pregiudizio degli abitanti del villaggio di Coolbar.
Il primo romanzo della Dowd, pubblicato in Italia postumo e per la prima volta da Salani con il titolo La carne dell'angelo, è ambientato nell'Irlanda del 1984, racconta attraverso gli occhi ingenui della protagonista, la crescita di una giovane donna sola e senza guida, ma piena di coraggio.

Siobhan Dowd 
Le rose di Shell 
Uovonero

Questa è la vera verità

Ma nell’altro tipo di verità, il tipo di verità che si sente in un posto più profondo… In quel tipo di verità, il ragazzino scheletrico e calvo con la malattia che lo consumava e il cagnolino marrone con un occhio nocciola e uno verde erano arrivati più lontano di quanto avrebbero mai dovuto… In quel tipo di verità, Mark ce l’aveva fatta in tutto e per tutto. Era arrivano sulla vetta di ogni montagna”. Ancora una storia di un ragazzino ammalato? No, perché come Mark decide di scalare solo con il suo cane Beau il monte Rainer per dimenticare la sua malattia, così anche noi leggendo dimentichiamo spesso il cancro che lo sta divorando. Questa è la vera verità è un romanzo “ vero”, profondo e onesto, una storia di crescita e avventura. Un racconto corale perché c’è Mark,ma Dan Gemeinhart racconta nello stesso modo sentito e realistico i suoi genitori, l’amica Jess, l’amato nonno e tutti quelli che Mark incontra nel corso del suo viaggio per scalare la montagna della vita.

Dan Gemeinhart
Questa è la vera verità
Il castoro 

La poesia sei tu


Il nonno di Polleke è morto: vuol dire che è diventato immobile e non vive più, ma il mondo intorno a lui non si è fermato e la vita procede; solo è più gonfia delle preghiere di chi ha fede e delle domande di chi, come Polleke, crede di non credere in niente di niente: quale è la verità sulla morte? Chi muore è accolto dalle braccia di Dio, ritorna alla natura, o diventa parte di noi? Intanto Polleke va per i tredici anni, anche il suo amore per il bel Mimun cresce fra distacchi e ritorni, ed è proprio la capacità di riconoscere l’amore a riconciliarla con il disordine del mondo e la mancanza di risposte, a chiarirle il nesso fra le cose note e quelle senza nome. Quinto volume che chiude il ciclo di Polleke. Come sempre, le domande di Kuijer restano aperte e non danno soluzioni, vanno in cerca di lettori disposti ad accoglierle e rifletterci per un tempo ben più lungo di una lettura.

Guus Kuijer - Alice Hoogsyad
La poesia sei tu
Feltrinelli

Il treno

Il treno è lì, fermo sul binario, papà. Il capostazione fischia l’ultimo richiamo e le porte si chiudono. Mi lasciano fuori, da sola. Non sono riuscita a salire sul treno. C’era come un muro invisibile che mi impediva di muovermi, di camminare. Sventolo il mio biglietto. Mi metto a gridare che devo assolutamente salire, anche se so che è troppo tardi. Il treno parte. Notte dopo notte non posso far altro che vederlo scomparire dietro una curva.

Si è soli sul binario della vita se qualcuno è partito in un posto dove non sei potuto andare, sei sola con un maglione che ha un odore che giorno dopo giorno  si esaurisce. C'è una bambina sola e c'è un papà solo, che sono insieme ma non riescono a esserlo del tutto, e piano piano si parlano, si aprano, e si aiutano a colmare quel buio grande, a guardare la stella che la mamma ha lasciato ai loro occhi come coccola da lontano. Le illustrazioni di Chiara Carrer sono il controcanto bambino perfetto a questo vivere lento di momenti.

Silvia Santirosi e Chiara Carrer

Il treno
Logos

Tutto cambia di continuo

Tutto cambia di continuo è un libro straordinario, che parte dalla copertina, per mutare trasformarsi, farsi forma nuova. Tutto cambia, la nostra staticità, la nostra voglia di sicurezze fanno a pugni a volte con i cambiamenti. Ma i cambiamenti sono la vita, il mutare dei corpi, crescere, la vecchiaia, il mutare anche con la malattia o con la guarigione, il vivere i cambiamenti ed i piccoli lutti come i traslochi, gli addii. Il consumarsi di una candela che diviene pensiero.
Un libro da leggere e gustare con gli occhi. Un libro per pensare, all'amore per la vita e per la terra, per guardare quello che diceva Carrol: “Le cose cambiano in fretta qui: ogni volta che guardo c’è qualcosa di diverso” ...un libro per scoprire la ballezza del lavoro del suo autore, andate a vedere: http://www.joelguenoun.com/


Joel Guenoun
Tutto cambia di continuo

Franco Cosimo Panini

Melody

Ogni tanto usciamo momentaneamente dal parlare strattamente di libri di malattia o morte perchè il prendersi cura della vita è parlare della bellezza del vivere, e della cura messa nell'esserci per l'altro.
Questo romanzo non ha soltanto una copertina bellissima. Contiene una storia bellissima, emotivamente coinvolgente. La storia di Melody, una ragazzina di 11 anni affetta da una paralisi cerebrale che l'ha rinchiusa in un corpo immobile, induce nel lettore un incredibile coacervo di emozioni. Si piange e si ride, ci si arrabbia e ci si preoccupa, ci si indigna e si parteggia.
Melody ha 11 anni e non ha mai parlato. I suoi genitori sono convinti che la mente di Melody funzioni benissimo, e così la pensa anche Violet, la donna che ogni tanto se ne prende cura, e che comincia a incollare parole sul tavolino della sedia a rotelle, in modo da darle la possibilità di comunicare. Ma le loro convinzioni non sono condivise dai medici, e dalle istituzioni scolastiche, che relegano Melody in una classe di bambini disabili, una famigerata classe speciale. Ancora in terza elementare la maestra comincia la giornata con canzoni da scuola materna e fa ripassare l'alfabeto.
Poi finalmente comincia l'esperimento di classi inclusive, e Melody viene affiancata da un'assistente ad personam, Catherine. Tra Melody e l'assistente si apre un dialogo che convince Catherine ad informarsi sull'esistenza di apparecchi che consentano alla bambina di comunicare. Melody riesce così a ricevere il Meditalker, un computer programmabile a diversi livelli che le consente di comunicare e di partecipare alle lezioni.
Il mondo si apre, non solo per Melody: la sua classe di storia, compreso il professore, si rende conto improvvisamente che in anni di silenzio la ragazzina ha memorizzato più nozioni di chiunque altro, che risponde correttamente a tutte le domande del quiz che dovrebbe prepararli al concorso nazionale. Ma quando sembra che finalmente Melody sia accettata qualcosa va storto.
Non intendiamo raccontare di più: sono pagine di grande coinvolgimento, pagine che si leggono d'un fiato, in cui Melody, la narratrice in prima persona, porta con sé il lettore, per fargli provare tutte le emozioni che prova lei, in un processo di immedesimazione che si conclude solo con l'ultima pagina.
O meglio, che non si conclude del tutto, perché le emozioni provate portano il lettore a ripensare ai propri pregiudizi, al proprio modo di considerare persone che sono portatrici di qualche disabilità, o di disturbi (ma nel mondo anglosassone preferiscono chiamarle “differenze”) di apprendimento.
Quando periodicamente si sollevano lamentele sulle classi inclusive bisognerebbe obbligare alla lettura di questo romanzo che rimane nel cuore.

Sharon M. Draper
Melody
Feltrinelli

Due o tre cose che avrei dovuto dirti

Tinni, Merissa e Nadia tre giovani amiche che frequentano la
Quaker Heights,scuola privata d'eccellenza consona al loro
elevato rango sociale , attraversano la vita confuse dalle tante
aspettative di genitori esigenti e competitivi , seppur poco
presenti e anaffettivi.
Merissa, Nadia e Tinni sono piene di rabbia ,insicurezze
,pulsioni che relegano in un angolo oscuro e segreto della loro
fragile esistenza : chi infliggendosi piccole ferite sul corpo
perfetto, chi illudendosi, volendo credere in un amore
impossibile, chi scegliendo di rinunciare alla vita proprio il
giorno del suo diciassettesimo compleanno.
Joyce Carol Oates racconta una storia di autocoscienza tutta
al femminile sollecitando in chi legge riflessioni profonde e
vicinanza empatica.

Joyce Carol Oates
Due o tre cose che avrei dovuto dirti
Mondadori

Se volete assaggiare il primo capitolo lo trovate qui: http://leggere.librimondadori.it/joyce-carol-oates-due-o-tre-cose-che-avrei-dovuto-dirti/

Lungo il cammino

Una storia potente, ambientata in un tempo indefinito. Rachele, ragazza solitaria, torna da una passeggiata e nel suo villaggio non trova nessuno, attende, attende ancora, nessuno ritorna. Parte, per cercare risposte. Parte per cercare vita e capire cosa fare di se stessa. Parte, e lasciando tutto, ritrova un modo nuovo, fatto di memorie che non conosceva, ad attenderla. Una bellissima metafora, quasi fantascientifica, della rinascita e nel ripartire quando intorno sembra che vi sia solo il vuoto.

Isabella Labate
Lungo il cammino
Orecchio Acerbo

Non restare indietro


Qualcosa è rimasto bloccato nel cuore di Francesco dopo la morte del suo amico Simone. Qualcosa che lo ha portato alla rottura con i suoi insegnanti della Vecchia Scuola e all'inevitabile trasferimento con il secondo quadrimestre alla Nuova Scuola. Ma la nuova terza superiore ha in programma dei laboratori in preparazione ad un viaggio molto impegnativo, un viaggio della memoria ad Auschwitz. Francesco non vuole ammetterlo, ma ne ha paura. Dopo un primo rifiuto decide di partire con i compagni e con altri settecento sconosciuti. Il viaggio sarà per lui una ripartenza. Scritto da uno storico che da anni lavora con ragazzi delle superiori in preparazione ai viaggi della memoria, presenta molti aspetti di divulgazione e di riflessione sull'argomento.

Carlo Greppi
Non restare indietro
Feltrinelli

Io e Niente

Credo che Kitty Crowter sia fra le autrici più straordinarie nel raccontare l'animo umano, la vita, il dolore e la felicità e nel saperlo raccontare nella perfetta fusione dell'albo illustrato.
Io e Niente, verrebbe da ricopiarne l'intero testo per far si che chi ora legge queste righe possa goderne immediatamente. Ma questo libro in realtà insegna anche il tempo dell'attesa. C'è una Io e c'è Niente, che vive con Io, e le è tutto intorno, Niente è sempre di buon umore, Niente accompagna Io nel mondo da quando la mamma è morta. Papà ha molti pensieri e anche Io. E poi c'è il giardino, di cui si occupava la mamma, che fra mille fiori coltivava fiori bellissimi e con bisogno di grande cura. Io prova a curarli, mentre Niente le spiega che da niente può nascere tutto. Ma il niente pesante e potente dell'assenza di diffonde e Io non riesce più nemmeno a stare bene con Niente. Eppure, se lo curi, un giardino fiorisce lo stesso, e quando qualcosa fiorisce anche gli occhi ciechi di pensieri del papà possono accorgersene. Un libro sull'elaborazione del lutto con un ultimo, delicato, colpo di scena finale. Da gustare pagina per pagina.

Kitty Crowther
Io e Niente
Almayer Edizioni

Il libro fa parte della collana EduGatto - Piccole storie per rimpicciolire i problemi, che non vuol dire non calcolarli, ma imparare a gestirli nella relazione.



Mio fratello notturno

Jacob sta per compiere dieci anni e non gli è mai stato permesso di andare in bicicletta. Anche suo fratello si chiamava Jacob, ed è morto il giorno del suo decimo compleanno in un incidente. Jacob incontra nei suoi sogni il fratello che non c'è più eppure che c'è ancora tanto, così tanto che la mamma sembra confonderli, ma il Jacob vivo sta crescendo, e nel crescere sta diventando se stesso, diverso dal fratello, vivo, vivo oltre ogni dire, e impone il suo essere vivo anche ribellandosi, mostrandosi, aiutando chi intorno vive di paura a vedere che la vita va avanti, non dimentica, ma prosegue.

Se volete vedere il lavoro di Joanna Hellgren questo è il suo sito: http://www.joannahellgren.com/


Joanna Hellgren
Mio fratello notturno
Logos

Non è facile, piccolo scoiattolo!

C'è uno scoiattolo, piccolo e triste. Inizia così
"Lo scoiattolo rosso era triste. Provava una grande malinconia perché la sua mamma era morta e pensava che non sarebbe stato mai più felice"
  Si arrabbia e si dispera lo scoiattolo, non valgono le parole del papà, non riesce la notte a vedere la stella che guardava con la mamma, cerca posti per piangere e quando trova cose meravigliose è semplicemente circondato dal vuoto di chi non le potrà vedere, non vale nemmeno che papà gli mostri le foto dei nonni e gli racconti il suo dolore, non vale riuscire a fare le cose che la mamma gli ha insegnato... o forse si? Una piccola storia dove la metanarrazione delle immagini si fa intensa, e dove il colore e gli spazi raccontano in modo perfetto il rapporto fra presenza e assenza e l'elaborazione del lutto.

Elisa Ramon - Rosa Osuna
Non è facile, piccolo scoiattolo!

Kalandraka

Cosa pensate della morte?

Cosa pensate della morte?


Un video sulla vita, la morte, le domande, pubblicato dalla British Human Association,
che parla dell'importanza del capire che la morteè parte della vita, è quello che rende meraviglioso il qui e l'ora.

The Giver - Il donatore

Può una società abolire il dolore e quanto dia disturbo, può vivere rinunciando alla morte? O meglio può scegliere di non sapere come finisce la vita?
Sembra che possa, o almeno che possa provare.
Sembra che si possa vivere senza colori, senza memoria collettiva, affidata solo ad un Donatore, che vive isolato dalla collettività come un filosofo di epoca antica.
Ma cosa accade se un giorno il ragazzo destinato a prenderne il posto comincia a essere messo da parte di questo segreto?
Cosa accade quando dovrà decidere se prendere parte a una terribile menzogna?

Lois Lowry
 The Giver
 Giunti
Ecco un assaggio del libro qui

Il trailer italiano del film:


Il principe della città di sabbia


Una storia affascinante che unisce il potere della memoria alla cultura Dogon: l'anima, la morte e il ricordo affrontate con un inedito punto di vista e un sentore di fantastico. Una intera comunità che dovrà essere salvata dal futuro sciamano e dal futuro griot, il cantastorie, per la prima volta femmina, perchè esso racchiude in se stesso la memoria del mondo. Un Inno alla vita, un mondo lontano nello spazio che dona una propria spiegazione quasi astronomica del vivere e del morire, del rapporto con quanto compiuto nel cammino della vita ma anche del legame fra chi rimane e il ricordo di chi non c'è più
Un romanzo dove una sorta di nulla sta per arrivare a distruggere tutto e solo medicina e memoria insieme potranno allontanarlo e sconfiggerlo. Una straordinaria lezione per chiunque si occupi di cura e un romanzo di avventura per chiunque voglia trovare il reale nell'immaginario.


Baccalario, d'Alò, Kaboré
Il principe della città di sabbia
Mondadori

Danzando nell'ombra

Una storia del legame fra madre e figlia, una storia di crescita, dove la malattia della madre, un tumore, segna un salto di consapevolezza nella ragazzina un nuovo inizio,  di una nuova intesa, nel rinascere adolcescente e lasciare la bambina che si à stati.
 Un libro che è una storia di un incontro, del divenire donna, di consapevolezza del femminile e allo stesso tempo di una consapevolezza della possibile fine delle cose del mondo, della loro unicità. Una ricerca di se stessi sperimentata con rabbia, silenzi, abbracci e parole.

Teresa Tomlinson
Danzando nell'ombra
Mondadori

Il volo dell'aquilone


Philip Cormac, architetto, ha lasciato da un anno la moglie e il figlio, dopo aver deciso di vivere fino in fondo la sua omosessualità e di dividere la vita con l'uomo di cui è innamorato. Ma Philip ha anche scoperto di essere ammalato di AIDS. Suo figlio Liam, adolescente, lo pensa continuamente e ricorda l'aquilone che gli aveva regalato e che lui aveva distrutto e seppellito quando aveva scoperto il padre abbracciato al suo innamorato. Quando Philip ha ormai pochi mesi di vita, Liam si riavvicina a lui e non lo lascia fino alla morte, riuscendo a trovare sostegno anche nella madre che finalmente ha accettato la nuova vita dell'ex marito. Un libro che parlando di una situazione difficilissima descrive ai suoi lettori la fatica del perdono, del risolvere le incomprensioni, del tenere ancorati i ricordi belli per sopravvivere alle asperità.
Un ottimo romanzo breve per affrontare la morte proprio per questa sua caratteristica di essere in modo così forte e intenso un inno alla forza dei legami.

Paula Fox
Il volo dell'aquilone
Mondadori

Non c'è campo

Quando telefonano alla madre di Stol per avvertirla dell'incidente accaduto a suo figlio, lei - eccentrica stilista in Nicaragua per un servizio fotografico - risulta irraggiungibile. Il cellulare non prende, non c'è campo. Ma non c'è mai stato 'campo' fra Stol e la sua famiglia. Questo vuoto di comunicazione spinge Stol a osare azioni temerarie, a perdere il senso del limite.
Eppure Stol ha una personalità straordinariamente creativa, anticonvenzionale, polemica, capace di grandi felicità e illusioni, come ci appare nel racconto che il suo amico lan scrive su di lui. ù
Ian, riflessivo di natura, possiede la forza e la chiarezza della propria normalità; ricostruendo la vita di Stol, cerca di offrigli uno specchio veritiero in cui imparare a conoscere se stesso, ad aprire il 'campo' tra la mente e il corpo. E insieme ad attivare un rapporto con gli altri e a non aver paura della libertà di parola, di pensiero, di immaginazione.
Ma Stol è davvero caduto dalla finestra oppure il suo è stato un gesto volontario? Forse non è tanto importante saperlo quanto invece provare a ricreare un "campo", un esserci, un ascolto.

Anne Fine
Non c'è campo 
Salani

Se è una bambina

La mamma e il papà sono stati portati via dalla polvere, morti in un bombardamento. C'è una bambina sola che non vuole guardare in faccia alla realtà, che cerca nei pochi affetti rimasti - il nonno e il cane - un'ancora a cui aggrapparsi in un momento difficile. E c'è una mamma che da un mondo sospeso tra terra e cielo parla con la sua bambina, le sta vicina, cerca di aiutarla. Soprattutto a creare nuovi legami, che possano renderla forte e aiutarla ad andare avanti.
Un diario sospeso, di una mamma e una bambina che non si sentono ma sanno di esserci. Un diario segreto, dialogo tenero, di una fatica di un dirsi addio. Un libro unico nel suo affrontare la diffcioltà del lasciare andare, sia esso terreno o spirituale, capace di entrare nei segreti e nelle false felicità di una famiglia e di raccontare la voglia di vivere vera, i silenzi densi, i pianti e le risate. L'esistere, e la sua importanza, la cura, e il suo essere ingrediente necessario del rifiorire.

Beatrici Masini
Se è una bambina
Rizzoli

Kira-Kira


Kira-kira, "scintillante", è la prima parola che Lynn Takeshima ha insegnato alla sorellina Katie, quando da piccole si sdraiavano nella strada deserta a guardare le stelle. Katie ha un'adorazione per Lynn, che sa trasformare una scatola di fazzoletti di carta in uno stormo di farfalle, ma anche spiegare perché, nella Georgia razzista degli anni '50, non tutti i bambini vogliono giocare con chi ha gli occhi a mandorla. E quando Katie si ritroverà sola, kira-kira dovrà risplendere come non mai. Lynn un giorno infatti si ammala, e poco tempo dopo muore, ma da questo tutti in famiglia impareranno l'arte della resilienza, impareranno a rinascere nuovamente forti, consapevoli, tanto da affrontare come nel caso dei genitori un momento intenso di lotte sindacali. Kira-kira scintilla, è un inno alla vita, in tutti i suoi momenti, è la forza di vivere, di capire, di lottare, di amare. Di Scintillare.

Cynthia Kadohata
Kira-kira
Mondadori

Quasi per sempre


Un'amicizia forte è per sempre, vero? Con la forza dell’autenticità e dell’affetto Cady, dodici anni, resta vicina fino alla fine a Nana, la sua amica del cuore da sempre, che sta consumandosi poco a poco per un incurabile cancro.
 L'amicizia raccontata con una delicatezza e un affetto infiniti, ricca di profondità e di attese, di nuovi giorni da vivere insieme e di altri ancora in cui ci si dovrà immmaginare senza.

Sally Warner
Quasi per sempre
Fabbri

Ora che so


Una morte sullo sfondo ed in primo piano una storia d'amore ai confini dello spirituale, domande di crescita, domande sull'esistenza di Dio, sul senso della vita e della morte esplodono in questo libro di Aidan Chambers come un tuono, un romanzo di formazione dove si attraversano più che in altre opere le grandi domande del vivere.

Aidan Chambers
Ora che so 
Rizzoli

Antigone

Sofocle
Antigone
 Lapis

Una bellissima riscrizione del mito di Antigone, per parlare dei sentimenti  e del tumulto dei vivi di fronte alla morte, se volete sfogliarlo, cliccate qui.

Il selvaggio


Blue Baker sta scrivendo una storia. No, non una favoletta con maghi e fate, a lieto fine. E non è una storia ben scritta all'inizio perchè Blue non è bravo a scuola e la psicologa della scuola gli ha detto di scrivere. Ma è una storia vera, di sangue e viscere e paura. Perchè la vita reale è così. O almeno lo è per Blue, da quando suo padre è morto e Hopper, il bullo del paese, ha iniziato a prendersela con lui e gli altri bambini. Ma la storia di Blue ha anche una vita tutta sua, bizzarra e feroce e magica e oscura, di cui è protagonista il "selvaggio". E, quando quel personaggio fa una visita notturna a Hopper, Blue inizia a chiedersi dove sia la linea di confine tra fantasia e realtà. Una metafora di come la scrittura aiuti nel liberare i pensieri anche più oscuri.

Un libro fra la narrazione e il fumetto, capace anche di catturare i non lettori, dalla prosa asciutta e avvincente.

David Almond 
Il Selvaggio 
BD

Coccole, nanna, crépes e tivù

Eva la ribelle, Jérémie il saggio, Jacob il silenzioso, i gemellini Urfée e Joachim sono fratelli, eppure non lo sono, perché due di loro vengono dall'orfanotrofio, uno è nato dal primo matrimonio di Franck e due del secondo. In una simile tribù, trovare il giusto equilibrio non è certo facile, ma finora le cose non sono andate poi così male. Finora, appunto. Perché adesso è accaduto qualcosa di improvviso e di terribile, qualcosa che Jérémie già conosce, ma che i suoi fratelli ancora non sanno. E non lo sapranno per tre lunghissimi giorni, durante i quali i silenzi degli adulti li avvolgeranno come in un bozzolo, scatenando ansie, fantasie, timori, raccontati ora per ora da cinque voci diverse, tenere, buffe, aggressive, preoccupate... La storia di una bizzarra famiglia "multipla" nata dall'intreccio tra vecchi e nuovi legami, dai casi della vita, e dall'amore.
*da cercare in biblioteca
Claire Laroussine
Coccole, nanna, crépes e tivù 
 Mondadori