mercoledì 21 marzo 2018

Contenti di essere nati

Buona primavera. Nascita e morte danno il passo alle stagioni, a volte serve della bella poesia per ricordarselo. Un verso di Alda Merini, per cogliere l'attimo, per parlare, per fare risorsa della propria consapevolezza.

martedì 20 marzo 2018

L'albero dei ricordi. Di ciò che rimane

"Volpe aveva avuto una vita lunga e felice, ma ormai era molto stanca. Diede un ultimo sguardo al suo amato bosco, chiuse gli occhi e si addormentò per sempre." Inizia così, accompagnandoci nella forza del reale, nel dare forma alla compiutezza della vita, nel guardare nel momento del saluto però a chi resta, e a come addomestica il suo dolore.
Britta Teckentrup parla fra le righe del dolore, di resilienza, del riconoscere la memoria e il quanto viene lasciato in ognuno di noi, nella metafora di un albero che con una nuova primavera del cuore, col tempo giusto dell'accettazione nasce nel luogo che volpe aveva lasciato.

L'albero dei ricordi,
Britta Teckentrup
Gallucci

Liber Guardare dentro l’abisso

Guardare dentro l'abisso

Il titolo del numero 117, la risorsa di Liber per parlare di come il confronto con il suicidio e con le storie che lo raccontano può trasformarsi per gli adolescenti in una spinta a vivere


Estratti 

Adolescenti e suicidio

Antonio Piotti e Roberta Invernizzi – La metamorfosi che spinge a vivere
Il tentativo dei ragazzi, spesso portato a termine, di darsi la morte costituisce un enorme problema sociale, e non trova adeguate contromisure nel mondo sanitario e scolastico: a oggi sono ancora molte le domande fondamentali che rimangono sospese.

Federica Mantellassi e Serena Marradi- La fuga imperfetta
Il suicidio nella letteratura per ragazzi viene affrontato come fenomeno multidimensionale, tra storie che hanno in comune la paura e il fascino della morte, e l’incrocio di destini diversi.

Intervista di Federica Velonà a Jasmine Warga- Un incontro per emergere dal buco nero
Jasmine Warga ne Il mio cuore e altri buchi neri (Mondadori, 2015) esplora il tema della depressione giovanile, entrando nei pensieri di una ragazza afflitta da problemi più grandi di lei.

Intervista di Francesca Tamberlani a Matthew Quick- Leonard e l’ambivalenza del dolore
Nel romanzo Perdonami, Leonard Peacock (Salani, 2014) lo scrittore americano Matthew Quick racconta senza retorica il disagio giovanile.

Vera Salton – Raccontare la morte
Al Festivaletteratura di Mantova Nina LaCour, Jennifer Niver e Luigi Ballerini hanno dato vita a un dibattito su come sia possibile confrontarsi, senza rete di protezione, con un tema universale, profondo e scomodo.

Intervista a Melvin Burgess di Gabriela Zucchini- Scrivere del lato oscuro della vita
Melvin Burgess è autore di numerosi romanzi che hanno per protagonisti gli adolescenti e le loro emozioni: in questa intervista racconta come la narrativa possa essere utile per svelarci aspetti sconosciuti della realtà.

Antonio Piotti e Roberta Invernizzi- Tredici ragioni per vivere
La serie televisiva Th1rteen R3asons Why è stata oggetto di discussioni intorno alla possibilità di emulazione da parte degli adolescenti: quali sono le riflessioni che scaturiscono dalla visione degli episodi?

Guglielmo Maggioni- Teenage Wasteland
Dalla ribellione alla tragedia amorosa, fino al vuoto esistenziale: un contributo sui numerosi volti del suicidio adolescenziale che hanno preso forma sul grande schermo.

Lettura inclusiva

Elena Corniglia- Tutt’altro che semplice!
Aggiornamenti e novità dedicate ai lettori disabili, per un’educazione alla lettura che non rinuci al valore della complessità.