giovedì 27 novembre 2014

Colpa delle stelle


Un libro di cui si è sentito profondamente parlare, lo scontrarsi di molti adulti del mondo della letteratura non di settore, un libro forte, da un grande autore per ragazzi: «Colpa delle stelle» è in testa al botteghino da quando è uscito in Italia, il 4 settembre, e negli Stati Uniti quest’estate ha battuto tutti, compreso il blockbuster di Tom Cruise, diventando il film più twittato del 2014, ed il libro da 43 settimane guida la classifica «young adults» del New York Times.
Il film ha avuto un successo tale da spingere l'editore italiano a mutarne la copertina, riportando ora la copertina del film, molto più reale rispetto alla copertina originale.
la prima copertina apparsa in
Italia
Il titolo originale del libro è The fault in our stars, ed è importante cogliere la differenza col titolo italiano, che sembra fatalistico, come molte delle presentazioni redazionali che ne sono state fatte. Fault in inglese significa imperfezione, debolezza, difetto, manchevolezza, non solo responsabilità di un errore, colpa. Non vi è nulla di fatalistico in questo bellissimo libro. Un libro politicamente scorretto, perché non descrive adolescenti perfetti, belli, di fronte ad un futuro radioso. Tutt’altro. Non descrive una felicità che dura per sempre, ma una dolente felicità conquistata in un infinito forse più piccolo di altri infiniti, in un presente privo di prospettive. Basta dare un’occhiata online, fare una ricerca su Google, per cogliere quanto John Green sia affermato e diffuso tra gli adolescenti negli Stati Uniti, ma in realtà in tutto il mondo, forse proprio perché ne descrive meglio di altri la vita, gli stati d’animo, le fragilità. È un libro che contagia, che rimane nel cuore a lungo dopo averlo finito, un libro da non perdere.

John Green, COLPA DELLE STELLE,  Rizzoli, € 16,00
 
" “È vero” ha detto. Mi guardava dritto, e così gli ho visto socchiudere un po’ gli occhi. “Sono innamorato di te, e non sono il tipo da a negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l’amore non è un grido nel vuoto, e che l’oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te."

Qui il trailer del film.


Mi ammazzo, per il resto tutto ok


Ned Vizzini,
Mi ammazzo, per il resto tutto ok
Mondadori
€ 13,00

All'inizio per Craig era difficile solo prendere voti alti a scuola, e magari comportarsi nel modo giusto con le ragazze. Poi è diventato difficile non rimanere indietro con i compiti. Stare con gli altri. Prendere decisioni. Sorridere. Mangiare. Dormire. Alzarsi la mattina convinto che abbia un senso. Ma proprio la notte in cui pianifica di farla finita, Craig trova la forza di chiamare il Telefono Amico e farsi ricoverare all'ospedale: dove ci sono gli strizzacervelli, le medicine, cose buone da mangiare, cose facili da fare, e soprattutto tanti "fuori di testa". Che non nascondono i loro problemi (anzi!) e non gli fanno pressioni. Ma lo fanno arrabbiare, ridere, parlare, amare, vivere. Lo fanno essere se stesso: un po' pazzo, ma per il resto tutto ok...

Questo è un libro dalla vita breve, uscito forse in un momento in cui l'attenzione al tema non era fra le più alte, ma lo spessore e l'empatia capaci di instaurare con il lettore sono davvero alte. L'autore è stato una rivelazione, adolescente già scriveva in modo brillante e profondo, autore anche di Datti una mossa, pubblicato nel 2004 sempre da Mondadori, sceneggiatore di serie televisive per adolescenti, si suicidò a 33 anni gettandosi dalla casa dei genitori.

Altre risorse: Da questo libro venne tratto il film Cinque giorni fuori, qui il sito ufficiale del film, mentre di seguito trovate il trailer italiano a cui dare uno sguardo.


Basta guardare il cielo

l'attuale edizione
la prima edizione edita da Fabbri

Rodman Philbrik
Basta guardare il cielo
Rizzoli
€ 10,00

Max è un ragazzo grande e grosso e additato da tutti come “scemo”, è un adolescente difficile che vive con i nonni materni perché orfano di madre, uccisa da suo padre, e racconta dell’intenso legame di amicizia e complementarità instaurato con Kevin. Kevin ha una rara malattia che ha impedito al suo corpo di svilupparsi. Sono tutti e due soli, ma sono anche la cura che serve all'altro, perché se Max ha gambe forti, così forti da bastare per due, Kevin possiede immaginazione e intelligenza anche per Max. E insieme non sono più né Max né Kevin: insieme sono Freak The Mighty, una creatura capace di qualsiasi cosa. Anche la più impossibile: non farli sentire più né stupidi né malati, ma solo splendidamente vivi.


Fabbri ne ha pubblicato uno splendido seguito nella collana I Delfini, utile per chi si occupa di rielaborazione del lutto. Max alla morte di Kevin vive un senso di profonda solitudine, lega con una ragazzina soprannominata Topo, un vero topo di biblioteca, che vive di una

Altre risorse: da Basta guardare il cielo è stato tratto un film di successo interpretato da Sharon Stone e Kieran Culkin, divenuto poi famoso per i vari Mamma ho perso l'aereo. Qui ne trovate un pezzetto, che racconta uanto valga l'amicizia in un momento di crescita e ricerca di speranza.




Questo il sito dell'autore, vincitore di molti premi, sul quale potete trovare anche delle interessanti videointerviste