

Il suicidio di una sedicenne visto con i suoi stessi occhi, che raccontano il dopo, la vita di chi resta, ma anche la propria versione del passato senza segreti ne reticenze ma con straordinaria delicatezza.
Di fronte al suo impiccarsi nel bosco, trovata dal fidanzato di poco più grande, i due genitori rimangono attoniti, vuoti, scoperti ai sentimenti.
In quel momento una sorte di dialogo immaginario racconta, racconta quell'anatomia familiare spesso non vista che di colpo si scuote con accadimenti di questo genere, racconta un amore finito ma esistito, profondo, racconta di incomprensioni e di crescita. Racconta di come si prova a proseguire nell'assenza.
Ed in questo racconta l'importanza della vita ed i pensieri che stanno dietro al rinunciarvi.
Merete Morken Andersen
Sogna un piccolo sogno di me
Salani (poi edito in TEA)
Con una piccola preghiera come una canzone, come un gesto di amore, Dream a little dream of me.
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