mercoledì 21 giugno 2017

QUELLO CHE NON SAI DI ME - il dolore e il suo raccontarsi


Come si racconta il proprio dolore, che sembra unico, che sembra il più profondo degli altri, che si inabissa nei pensieri? Come si sfugge da quella spirale che ti avvolge?

Forse serve una brava insegnante, che ti fa incontrare con un libro profondo e graffiante come la campana di vetro di Sylvia Plath, e con la sua vita, forse un gruppo di coetanei, con storie diverse , forse un diario, che ti fa rivivere magicamente l’attimo prima della catastrofe, quello dove la vita era ancora perfetta, e alle ultime pagine ti specchia con la verità. E forse puoi scoprire che fra il tuo modo di raccontare il dolore e la verità a volte ci sono distanze che il solo il ricucire le ferite, anche se piccole, può colmare: un libro importante, da leggere, che si sia adolescenti o adulti, per pratica di quella parola a volte abusata ma importante che è resilienza.

Meg Wolitzer
 QUELLO CHE NON SAI DI ME
Hot Spot

Nessun commento:

Posta un commento