mercoledì 21 giugno 2017

Il Nido. Stare al fianco della malattia



Steve ha undici anni, è un bambino ansioso, che ha parlato fino all’anno prima con un amico immaginario, e ora non lo fa più solo perché gli hanno detto che si tratta di un atteggiamento infantile. Ma ci sono ancora troppe cose che non funzionano come dovrebbero nella sua vita.
Il nido è un piccolo scrigno prezioso pieno di sensazioni, pensieri, sentimenti. Si può leggere come un thriller, una storia di crescita, un’avventura fantastica. Ma alla qualità della scrittura e della trama si aggiunge una vasta gamma di considerazioni che Il Dal rapporto genitori-figli alla definizione di male, dalla sensazione di abbandono a cosa significhi Per molti versi il libro Almond: Skellig e Argilla. 

In primo luogo un fratellino arrivato da poco che ha molte cose che non vanno, e i genitori sono sempre molto nervosi e indaffarati con visite e ospedali. E poi ci sono le vespe bianche. Sono nella vita reale, lo pungono e gli provocano una reazione allergica. Sono nei suoi sogni, prendendo il posto dell’uomo nero che lo scruta dal fondo del letto, e sembrano angeli. La suadente e affascinante regina delle vespe infatti gli promette di sistemare ogni cosa e restituirgli un fratellino perfetto. All’inizio è confortante farsi cullare dal sogno di una vita perfetta, senza più ansie e preoccupazioni e Steve finalmente può guardare al futuro con nuovo slancio. E mostrare un po’ della spensieratezza della sorella maggiore Nicole, così solare e capace di vedere il buono in ogni situazione. Il libro diventa a poco a poco una sorta di thriller: il lettore si trova immerso nel sogno che prende sempre più una piega inquietante. E diventa sempre più difficile stabilire il confine tra il sogno e la realtà, tra i mostri che sono dentro la mente di Steve e quelli che sono fuori da lui.

Il nido è un libro molto ricco e con tanti livelli di lettura. Contiene anche molti riferimenti letterari (e non solo) come, per esempio, la metafora della società “perfetta” delle api e quella del nido come luogo sicuro e protetto. Ricorda anche Sette minuti dopo la mezzanotte per la materializzazione della paura e della preoccupazione. E per il concetto di coraggio, che non è mostrarsi sicuri ed aggressivi, ma fare la cosa giusta. Per questo è un libro senza età, che può essere condiviso da ragazzi e adulti.

Kenneth Oppel  Jon Klassen
IL NIDO 

Rizzoli

Nessun commento:

Posta un commento